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Autore: Renzo Canafoglia

Autore, musicista e musicoterapeuta, da anni lavora con la disabilità e utilizza la Body Percussion come Metodologia Didattica Alternativa nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Body Percussion come Metodologia Didattica Alternativa

Un’attività da proporre in classe!

In questo articolo vi suggerisco una attività da proporre in classe utilizzando la Body Percussion così come è presentata nella Guida Tempo al Tempo”: come una vera e propria Metodologia Didattica Alternativa.

 

Se ad esempio
…in classe stiamo lavorando sulla divisione in sillabe e, al tal scopo, abbiamo necessità di utilizzare brevi poesie o filastrocche, la Body Percussion farà esattamente al caso nostro: incuriosirà gli studenti, li farà muovere e – vedrete – farà sì che alla fine i ragazzi avranno imparato a memoria la poesia o filastrocca, perché si saranno talmente concentrati sulla Body Percussion che mandare a memoria il testo sarà (inconsapevolmente) un prerequisito fondamentale per potersi dedicare con successo al movimento.

 

Ma andiamo con ordine
Immaginiamo di voler far imparare ai ragazzi questa Filastrocca di Benvenuto:

filastrocca.JPG

 Divisa in sillabe risulterà così.
Attenzione: in questo esempio terremo conto della sinalèfe.

filastrocca-body-2.png

I numeri in rosso indicano le quantità di sillabe contenuto in ogni verso… saranno utili fra un pochino.

 

Ora impariamo un po’ di Body Percussion
Vi spiego 4 gesti base. Ad ogni gesto è associata una sillaba onomatopeica, vedremo poi come usarla.

1. Si percuote la parte destra del petto con la mano destra aperta.
bum.png

2. Si battono insieme le mani all’altezza del petto (in pratica si tratta di un applauso).
fig-2-body.png

3. Si batte a terra il piede destro.
immagine-3-body-percussion.jpg

 4. Piegando leggermente le ginocchia, si percuote la coscia destra con la mano destra aperta (questo è il gesto più complesso).
fig-4-body.png

 

Prima di continuare concedetemi un po’ del vostro… tempo

La Body Percussion è una attività ritmica, perciò non può prescindere dal concetto di tempo così come lo si intende in musica.

MA COS’È IL TEMPO IN MUSICA?

Per definirlo  in maniera semplice possiamo dire che è una serie di PULSAZIONI, cioè di impulsi, che sono temporalmente equidistanti gli uni dagli altri: il tempo che intercorre tra un impulso e quello precedente è lo stesso che intercorre tra quell’impulso e il successivo. 

Come  il TIC TAC della lancetta dei secondi di un orologio.

Andare a tempo” con la Body Percussion significa (ad esempio) percuotere il nostro corpo nel momento stesso in cui udiamo il TIC o il TAC dell’orologio.

OROLOGIO

 

Autiamo l’insegnante a “dare il tempo”
Per eseguire l’attività “a tempo”, serve qualcosa o (meglio) qualcuno che “dia il tempo”.
Come fare? Ecco due opzioni.

1. Il qualcosa potrebbe essere proprio un orologio a muro: ogni TIC o TAC corrisponderanno a un gesto della Body Percussion (in questo caso però non potremo decidere la “velocità”, perché tra un TIC e un TAC ci sarà sempre un secondo);

2. il qualcuno è – ovviamente – l’insegnante che “darà il tempo” battendo la mano sulla cattedra: in questo modo la velocità la deciderà l’insegnante.

 

Attenzioneper “dare il tempo” NON BATTERE INSIEME LE MANI, perché questo movimento corrisponde ad uno dei colpi della Body Percussion.

 

Mescoliamo tutto e… 
Riprendiamo la Filastrocca divisa in sillabe, ma al posto dei numeri rossi inseriamo le sillabe onomatopeiche che corrispondono ad un gesto specifico della Body Percussion.
Attenzione: LE SILLABE ONOMATOPEICHE NON VANNO PRONUNCIATE, ma servono per capire quale gesto bisogna eseguire  finché si sta pronunciando la sillaba della Filastrocca.

Vi propongo 2 versioni: una più semplice per iniziare e una – per così dire – avanzata.
Ma le combinazioni di gesti sono tantissime, potrete crearne anche voi a vostro piacimento.

body-filastrocca-semplice.png

   body-filastrocca-avanzata.png

Iniziamo la nostra attività di Body Percussion!

L’insegnante farà alzare i ragazzi e spostare i banchi ai bordi dell’aula in modo che ci sia spazio al centro, dopo quindi li disporrà su più righe.
Poi si metterà di fronte a loro, schiena alla lavagna.

PRIMA FASE
All’inizio conterà fino a quattro ad alta voce e “a tempo” (cioè con la stessa velocità con la quale colpirà sulla cattedra), così i ragazzi capiranno la velocità con la quale dovranno sia scandire le sillabe della Filastrocca che eseguire i gesti della Body Percussion.
Poi, continuando a “dare il tempo” con la mano sulla cattedra, reciterà la Filastrocca con i ragazzi scandendo una sillaba per ogni colpo sulla cattedra.

I ragazzi invece, ad ogni colpo sulla cattedra, pronunceranno la sillaba della Filastrocca mentre, contemporaneamente, eseguiranno i gesti della Body Percussion indicati dalle sillabe onomatopeiche (quelle blu).

 

SECONDA FASE
Quando ragazzi e insegnante avranno preso confidenza con la Body Percussion non ci sarà più bisogno didare il tempo sulla cattedra“. 
Per far capire la velocità basterà che l’insegnante conti fino a quattro prima dell’attività: questo sarà sufficiente a “dare il tempo”.

Dopo aver contato l’insegnante potrà iniziare a recitare la Filastrocca eseguendo i gesti della Body Percussion insieme ai suoi studenti.

 


Tempo al Tempo è la guida Teorico-Pratica per la Scuola Primaria, scritta da Renzo Canafoglia, che guida alunne, alunni e insegnanti a suonare, usando il proprio corpo come uno strumento a percussione, con attività cooperative e inclusive motivanti. La metodologia permette di agire allo stesso tempo sia in ambito musicale sia in ambito motorio. 
Sfoglia i testi cliccando sull’immagine qui sotto.

TEMPO-AL-TEMPO-2.jpg

La Body Percussion

La tecnica applicata in ambito scolastico e i suoi benefici

Da qualche anno, sempre più spesso, sentiamo parlare di Body Percussion, non solo con eco intrinsecamente musicale o con riferimenti al mondo della danza e dell’arte in genere, ma anche relativamente a contesti scolastici. Come mai?

Procediamo con ordine!

Cosa si intende per Body Percussion?

La Body Percussion (o percussione corporea) è una tecnica che consiste nell’utilizzare il proprio corpo come uno strumento a percussione.

Il modo di suonare prevede di percuotere con movimenti specifici, detti gesti sonori, determinate parti del corpo (gambe, mani, petto, ecc.) con la finalità di produrre una vibrazione e di conseguenza un suono.

I gesti sonori, in base al punto in cui percuotiamo il nostro corpo e al variare di caratteristiche come l’intensità, la velocità e il ritmo riescono non solo a produrre suoni differenti, ma anche a veicolare emozioni differenti: pensiamo, ad esempio, a tutti quei gesti non controllati, come il battersi la mano sulla fronte quando ci siamo dimenticati qualcosa, l’applauso dopo aver goduto di uno spettacolo, lo schioccare le dita quando ci è venuta una idea ecc. Bene, in ognuno di questi esempi abbiamo espresso una emozione percuotendo il nostro corpo.

Il suono è il risultato del gesto (che per questo viene detto sonoro).

Ecco perché quando parliamo di Body Percussion ci troviamo contemporaneamente sia in ambito musicale che in ambito motorio.

Per aumentare la gamma o l’intensità delle emozioni che si vogliono trasmettere spesso al gesto sonoro viene associata anche la voce o il canto.

Quanti gesti sonori esistono?

Il numero non è calcolabile perché qualsiasi movimento fatto percuotendo il nostro corpo per ottenere un suono distinto, riconoscibile e ripetibile è un gesto sonoro.

Sebbene alcuni gesti siano facilmente intuibili (battere insieme le mani, percuotersi il petto con il palmo della mano, battere i piedi a terra ecc.) è la fantasia che ne determina il numero: gesti sonori, infatti, sono anche percuotere la parte posteriore del collo (o i glutei) con il palmo della mano, schioccare le dita, così come schioccare in vari modi la lingua sul palato.

Come e quando è nata la Body Percussion?

Tracce di questa tecnica si riscontrano in Indonesia già nel XV° e XVI° secolo, per quanto sembra che i prodromi della Body Percussion abbiano avuto origine dagli schiavi deportati nelle Americhe dall’Africa occidentale, i quali, avendo il divieto di utilizzare i loro tamburi e qualsiasi altro strumento musicale, accompagnavano i loro canti e danze con i suoni del corpo.

Quel che è certo è che la genesi di quella che oggi chiamiamo Body Percussion inizia alla fine agli anni ‘70 del secolo scorso grazie al lavoro di Keith Terry, educatore, ballerino e percussionista statunitense, che iniziò a sperimentare sul proprio corpo ciò che aveva appreso suonando la batteria. Fu Mr Terry a coniare il termine Body Music

Perché la Body Percussion viene usata a scopo riabilitativo?

il Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento dell’Università Gabriele D’Annunzio di Pescara, nel parlare di pazienti affetti da danni cerebrali (oppure di bambini con ADHD), sottolinea come la Body Percussion, specialmente se associata al canto, stimoli la corteccia prefrontale e il lobo parietale (aree cerebrali deputate anche al controllo motorio): questo può favorire il recupero di alcune funzionalità motorie di base. Inoltre, poiché l’esecuzione dei gesti sonori coinvolge anche il lobo frontale, distretto del cervello deputato alla pianificazione del movimento, la Body Percussion si rivela una attività efficace anche all’interno di un training atto a mantenere alta l’attenzione, la concentrazione e, soprattutto, a ricevere e tradurre in maniera esatta gli stimoli ambientali riguardanti la postura corretta da mantenere e le azioni da eseguire per compiere un determinato movimento.

— > Approfondisci di più:
https://www.dmsi.unich.it/sites/st08/files/musica_e_arte_attraverso_il_movimento.pdf

Perchè usare la Body Percussion anche in ambito scolastico?

Sono molte le ragioni che rendono la Body Percussion una tecnica adatta al contesto scolastico.

  • È una attività economica: non bisogna acquistare strumenti.
  • Aiuta la concentrazione
  • Migliora l’attenzione e la memoria.
  • Educa ad un corretto movimento e ad una corretta postura.
  • Facilita i processi di sviluppo della propriocezione e della lateralizzazione.
  • È una attività di gruppo non competitiva e, in quanto tale, educa alla cooperazione e alla socializzazione in un contesto del tutto NON prestazionale. Declinata in questo modo la Body Percussion è in grado di aiutare molti bambini che hanno difficoltà a relazionarsi col proprio corpo, facendo loro sperimentare la propria fisicità in maniera più positiva e creativa.
  • Proprio perché NON prestazionale la Body Percussion è una attività inclusiva: può (e deve) partecipare tutto il gruppo classe, ognuno in base alla propria indole e capacità, anche i bambini con eventuali difficoltà cognitive o disturbi di altro genere. L’essere praticata dall’intero gruppo-classe rende la Body Percussion un ottimo strumento di integrazione, capace di educare alla diversità e di promuovere l’unicità della persona: il gesto sonoro, infatti, non è solo movimento e suono, ma anche un insieme elaborato di emozioni e sensazioni, caratteristiche che hanno tutti i bambini, ognuno in maniera unica e particolare. Il gesto sonoro di ogni bambino sarà perciò unico e particolare come lui.
  • È una attività che prevede il movimento, perciò permette ai bambini di dar sfogo all’energia propria della loro età. Tutto questo instaura nel gruppo-classe un clima gioioso e giocoso: i bambini si divertono!

Infine, poiché le immagini spiegano meglio di mille parole, in questo video un po’ di Body Percussion in ambito scolastico.

 



Tempo al Tempo
è una guida Teorico-Pratica per la Scuola Primaria, scritta da Renzo Canafoglia, che guida alunne, alunni e insegnanti a suonare, usando il proprio corpo come uno strumento a percussione, con attività cooperative e inclusive motivanti. La metodologia permette di agire allo stesso tempo sia in ambito musicale sia in ambito motorio. 

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