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La filosofia nella Scuola dell’Infanzia

| Redazione Raffaello | , | Tempo di lettura: 5 min.
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Costruisci la filosofia della tua sezione con le favole di Esopo e Fedro.

Tratto dalla Guida Draghetto Vol. 2 per la Scuola dell’Infanzia

Il desiderio di conoscere fa parte della natura umana e infatti i bambini pongono tantissime domande, sono “filosofia” allo stato puro. I bambini chiedono, vogliono sapere.

La filosofia è parte del nostro bagaglio culturale e morale da sempre, eppure lo studio specifico della disciplina è riferito agli ultimi anni del percorso scolastico, al liceo e all’università.

Invece, sin da bambini ci poniamo quelle do­mande dell’esistere che hanno caratterizzato il pensiero dei grandi filosofi.

E allora perché non proporre “l’amore per la sapienza” sin dai primi anni di scuola?

Ragionare con i bambini e con le bambine, anche così piccoli, risponde al bisogno di conoscere e ha come obiettivo il porsi delle domande, ma anche il saper rispondere ipotizzando cause, con­seguenze e possibili soluzioni. Tutto questo significa fare filosofia.

LE FAVOLE DI ESOPO E FEDRO

Per rendere la filosofia alla portata dei bambini, una strada percorribile è certamente quella legata alla narrazione, all’ascolto di brani e alle conversazioni di carattere filosofico che ne possono derivare.

Da questo punto di vista, risultano eccellenti le favole, in particolare di Esopo e Fedro, che già di per sé consentono di lavorare sulla simbologia, data dagli animali e dalle rispettive caratteristiche, sugli archetipi (il pigro, il saggio, il laborioso, ecc.), e sulla morale, che è l’insegnamento di ciascuna storia.

Da qui l’idea di lavorare sulle favole di Esopo e Fe­dro e organizzare un percorso laboratoriale per svi­luppare il pensiero critico e il problem solving.

Le favole, inoltre, proprio percché brevi e simboliche, sono già di per sé “filosofia” in quanto il bambino deve riuscire a contrapporre il comportamento degli animali alle rispettive caratteristiche nonché ai “vizi e alle virtù” degli uomini, come direbbe Boccaccio.

Il lavoro sulle favole è dunque un meta-appren­dimento, e sviluppa l’attività di storytelling, partendo da una storia nota, per narrare il proprio vissuto personale.

FIABA O FAVOLA? LA MORALE DELLA STORIA

L’attenzione che si deve porre fin da subito è al linguaggio. Nel proporre un percorso a carattere filosofico ai bambini della Scuola dell’Infanzia, la scelta è caduta su alcune favole di Esopo e di Fedro che potessero far ragionare i bambini sul vivere insieme, sull’ami­cizia, sul senso del dovere e del rispetto.

Per selezionare ulteriormente le tematiche da trattare, sono stati utili i libri I quattro accordi e Il quinto accordo di Miguel Ruiz, un maestro tolteca molto noto in Occidente, che identifica in quattro accordi, quattro capisaldi, la filosofia dell’essere.

Nella rielaborazione proposta ai bambini, si è voluto focalizzare l’attenzione sul provare a riconoscere la propria unicità.

In questa proposta progettuale, l’ascolto attivo consente di imparare ad ascoltare, ponendo l’attenzione a ciò che si dice e non a chi lo dice, e nel provare a suggerire ipotesi e soluzioni.

Inoltre, si impara a darsi la parola reciprocamente, a moderare gli interventi, a valutare e a soppe­sare le parole, dando sin da subito il valore che ciascun termine possiede.

In questo modo, si sviluppa e potenzia lo storytelling, una modalità che ci permette di narrare rispet­tando le regole di una storia: chi è il protagonista, che cosa fa, chi è il suo avversario, che prova deve superare.

La lettura filosofica delle favole consente inoltre la costruzione di un pensiero elaborato e concordato insieme, che è dato dalla morale: un concetto, una definizione, che, se condivisa, diventa norma della comunità.

Del resto, in ogni famiglia esiste una filosofia, che è quella data dalle regole e dalle abitudini che si evolvono e modificano nel tempo, in seguito ai cambiamenti di vita e alle età dei componenti, a signi­ficare che non esiste un’unica verità, ma che anche la verità stessa è data dalla continua ricerca.

Quindi, la proposta degli accordi di Ruiz e delle favole di Esopo e Fedro ha anche come scopo quello di costruire una sorta di filosofia di sezione, le cui regole sono quelle condivise e accettate dai bam­bini componenti quel gruppo.

VUOI COSTRUIRE LA “FILOSOFIA” DELLA TUA SEZIONE?

Favole e Filosofia, allegato alla Guida Didattica Draghetto, propone ai bambini e alle bambine alcune favole di Esopo e Fedro da ascoltare e rielaborare a livello grafico, per avvicinare anche i pic­coli a riflessioni e insegnamenti, così da sviluppare le life skills e imparare a vivere in armonia con se stessi e gli altri.

Le favole proposte sono state riscritte da Sarah Pellizzari Rabolini e sono state oggetto di sviluppo approfondito con i bambini e le bambine di 5 anni nel Progetto “Favole e filosofia”.

Raffaello Formazione ti offre l’opportunità di seguire 5 incontri formativi gratuiti con tre relatori d’eccezione, per approfondire il punto di vista della filosofia, della pedagogia e della didattica nell’applicazione della favola ai bambini.

Clicca per scoprire gli incontri gratuiti di formazione sulle Favole e Filosofia >>

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Vuoi saperne di più sul progetto Draghetto per la Scuola dell’Infanzia?

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