21 SETTEMBRE
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PACE
Pace, giustizia, istituzioni solide

PERCHÉ IL 21 SETTEMBRE SI CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE DELLA PACE?
L’ONU, l’Organizzazione della Nazioni Unite, è un’istituzione nata dopo la Seconda guerra mondiale (1939-1945) con lo scopo di prevenire le guerre e favorire la pace nel mondo, evitando di ricorrere alla forza e alle armi.
Ben 193 Paesi del mondo aderiscono all’Onu (Paesi membri); la sede si trova a New York, negli Stati Uniti d’America, e comprende: l’assemblea generale, che si riunisce ogni anno e a cui partecipano i rappresentanti di tutti i Paesi membri; il consiglio di sicurezza, composto dai 5 membri permanenti (Cina, Francia, Regno Unito, Russia, Stati Uniti), che hanno fondato l’Onu, e da altri 15 eletti tramite votazione ogni due anni. Il 30 novembre 1981 l’ONU ha deciso di celebrare la Giornata internazionale della pace ogni terzo martedì del mese di settembre, cioè lo stesso giorno dell’apertura delle sessioni dell’Assemblea Generale; poi, nel 2001, si è scelto di spostare le celebrazioni alla data fissa del 21 settembre.
Collegamento con l’Obiettivo 16 dell’Agenda 2030: Pace, giustizia e istituzioni forti
L’obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile numero 16 è dedicato alla promozione di società pacifiche e inclusive ai fini dello sviluppo sostenibile, e si propone, inoltre, di fornire l’accesso universale alla giustizia, e di agevolare la costruzione di istituzioni responsabili ed efficaci a tutti i livelli.
La percentuale di bambini che lasciano la Scuola primaria nei Paesi colpiti
da guerre ha raggiunto il 50% nel 2011, comprendendo 28,5 milioni di bambini; ciò dimostra l’enorme impatto che l’instabilità sociale causata da conflitti ha su uno dei principali obiettivi inseriti nell’Agenda 2030: l’istruzione.
LIBRI
- Mi chiamo bambino, di S. Tasane, Il Castoro
I bambini del Campo non hanno il passaporto. Per questo sono bloccati lì. Le Guardie hanno dato loro un nuovo nome: Bambino I, Bambina M, Bambino A, R, O… Sono fermi in un presente immobile, fatto di fango ed espedienti per mangiare. E allora Bambino I decide di raccontare: sa quanto sono importanti le storie se vuoi dimostrare chi sei. E mentre seguiamo giorno dopo giorno i suoi passi, scopriamo che la vita è più tenace di ogni burocrazia. È un monito che denuncia l’infanzia rubata a migliaia di bambini. È una storia di miseria, fame e fango. Ma è anche una storia di solidarietà e speranza.
- L’amico nascosto, di K. Marsh, Rizzoli
Quando Ahmed arriva a Bruxelles non sa dove andare; ha 14 anni ed è solo. Suo padre, con cui è fuggito dalla guerra in Siria, è disperso nel mar Mediterraneo. Ahmed è solo e trova rifugio in uno scantinato. Nella casa sopra di lui vive Max, un ragazzo americano a Bruxelles con la famiglia. I ragazzi sono quasi coetanei, ma le loro esperienze non potrebbero essere più diverse. Il loro incontro è l'inizio di una grande avventura. L’incontro tra due giovani che appartengono a mondi diversi, una storia del nostro tempo, un grande romanzo sull’amicizia come bussola e casa di chi ha perso la propria.
- Zehra. La ragazza che dipingeva la guerra, di A. De Biasi
Quando la sua scuola viene distrutta negli scontri, Zehra non può fare a meno di ritrarre la scena. Ma quando il suo dipinto diventa virale sui social network come “La Guernica curda”, viene arrestata e condannata per propaganda terroristica. Privata dei suoi colori, ma determinata a non rinunciare alla sua passione, Zehra arriverà a servirsi di scarti di cibo e dei suoi stessi capelli per dipingere, continuando così a far sentire la propria voce. Una storia vera di coraggio e resistenza, che in modo semplice e immaginifico denuncia la mancanza di libertà e la violenza che caratterizzano ogni guerra, con illustrazioni originali e un inserto a colori con alcune delle opere di Zehra Dog ̆an.
- Lo sguardo oltre il confine. Dall'Ucraina all'Afghanistan, i conflitti di oggi raccontati ai ragazzi, di F. Mannocchi, De Agostini
Francesca Mannocchi è una giornalista di guerra sul campo, che da anni porta nelle nostre case la cronaca di ciò che succede nelle regioni di Iraq, Libano, Afghanistan, Libia, Siria, fino alle città dell'Ucraina. Paesi distanti e diversi dal nostro solo in apparenza, le cui vicende ci interessano da vicino perché fanno parte dell'oggi che conosciamo, con gli attacchi terroristici, le rivoluzioni, la povertà, le ondate migratorie. Il libro ci conduce nei territori di guerra in un viaggio fatto di luoghi, culture e tradizioni antiche, ma soprattutto di persone, adulti e ragazzi, vite vere di superstiti e combattenti chiamati a difendere la propria casa, i propri diritti, il proprio futuro. Ci regala anche immagini nitide e poetiche, piene di umanità. Una preziosa testimonianza diretta per ricostruire l’ingarbugliata trama della Storia perché capire il passato aiuta a districarsi nel presente e, forse, a cambiare il domani.
FILM
- Il piccolo principe, di M. Osborne, 2015, animazione
Adattamento contemporaneo del libro di Saint-Exupéry, il film narra di una bambina che si trasferisce con la madre in un nuovo quartiere, dove fa amicizia col nuovo vicino, un anziano aviatore. Questi le racconta del suo incontro, avvenuto tanti anni prima nel deserto africano, con un Piccolo Principe giunto sulla terra dopo un lungo viaggio tra gli asteroidi. La bambina inizialmente sembra voler resistere alla narrazione, ma progressivamente se ne fa catturare. Qui il trailer:
- La fine è il mio inizio, di Jo Baier, 2011
Il film racconta la fine della vita di Tiziano Terzani, cronista di guerra e scrittore di culto; ambientato sul verdeggiante Appennino tosco-emiliano dove Terzani ha deciso di concludere la sua esistenza terrena, racconta l’incontro tra Terzani e il figlio Folco, al quale lo scrittore racconta la sua vita prima di morire, in una sorta di lascito spirituale. Dalle parole di Terzani emerge netta una sensazione di pace, minimamente scalfita dal decadimento del suo corpo e dall’imminenza della morte, che anzi lo scrittore attende come un’epifania. Qui il trailer:
- Orizzonti di gloria, di S. Kubrick, 1957
Orizzonti di gloria è, tecnicamente, un film di guerra: si svolge sul sanguinoso sfondo della Prima guerra mondiale e mostra l’orrore della prima vera guerra moderna. Ma non è sul conflitto che si concentra lo sguardo del regista, bensì sugli uomini, le cui idee sono in grado di cambiare il mondo, perché, come ci ricorda il colonello Dax, “il più nobile impulso dell’uomo è la pietà verso il prossimo”. Qui il trailer:
- Gandhi, di R. Attenborough, 1982
Un film adatto ai ragazzi, che ricostruisce la vita, l’attività politica e la morte della figura storica di Gandhi, l’uomo indiano icona della pace e della non violenza: un grande esempio di come sia possibile dedicare tutta la propria vita ad azioni di pace. Qui il trailer: