Cos’è il progetto #SIAMOPARI
Il progetto #SIAMOPARI è un percorso di analisi, studio, ricerca e formazione che coinvolge tutte le operatrici e gli operatori editoriali della Casa Editrice Raffaello. Il progetto è volto a predisporre ed elaborare strumenti educativi e didattici che possano contribuire a contrastare la diffusione di stereotipi legati al genere, al colore della pelle, alla provenienza etnica, alla disabilità tra i banchi di scuola.Il fine è quello di promuovere una cultura del rispetto e della valorizzazione di ogni differenza e di tutti gli esseri viventi, animali e vegetali.
Il percorso intrapreso prevede momenti di formazione interna per operatrici, operatori, autrici e autori, un lavoro attento di revisione dei testi e progetti di ricerca e formazione, rivolti alle/agli insegnanti, sulle tematiche educative e didattiche riguardanti la parità di genere, l’intercultura, l’inclusione.
Il Gruppo Editoriale Raffaello è consapevole che per raggiungere tali obiettivi è necessario avviare un dialogo continuo con la letteratura, col mondo della scuola e della società tutta, affinché l’influenza reciproca provochi un processo culturale in continua evoluzione.
Ascolta la Dott.ssa Orietta Candelaresi
Il progetto #SIAMOPARI nella Scuola Primaria
Il libro di testo nella Scuola Primaria è un importante punto di riferimento per docenti, alunni e alunne e genitori, perché considerato una fonte autorevole di interpretazione della realtà, un mediatore imprescindibile tra soggetto, società e cultura ed è con questa consapevolezza che il Gruppo Editoriale Raffaello si assume la responsabilità e il compito di proporre testi scolastici che favoriscano la costruzione di un sapere aperto a molteplici sguardi e in grado di rappresentare quella società plurale e multiculturale che costituisce per migliaia di bambine e bambini l’esperienza quotidiana di vita e di relazioni nella scuola.
Con ciò si vuole contribuire a prevenire e contrastare il permanere e il diffondersi di pregiudizi e stereotipi che sono spesso alla base di fenomeni di intolleranza, discriminazione, violenza e disuguaglianze nella società così come nella scuola.
Cosa prevede il progetto #SIAMOPARI per i testi scolastici
- Un’attenzione particolare al linguaggio usato che sia il più possibile inclusivo, evitando le dissimmetrie di genere grammaticale dovute per lo più all’utilizzo del genere maschile come “neutro e universale”, nei testi, nei titoli, nelle consegne degli esercizi. Le modifiche effettuate nei brani tratti dalla letteratura per l’infanzia in prosa o in rima sono state apportate solo quando ritenute strettamente necessarie e non troppo invasive. Le modifiche più significative sono:
- sdoppiamento dei due generi (es. alunna e alunno, bambine e bambini, compagne e compagni…);
- declinazione al femminile di ruoli e professioni quando queste siano svolte da donne (per esempio, archeologa, botanica, ingegnera, sindaca…);
- preferenza di termini generici quando si fa riferimento all’intera comunità umana (preferire il “popolo italiano” al posto di “gli italiani” oppure “l’evoluzione della specie umana” al posto di “l’evoluzione dell’uomo…).
- Nei testi e nei racconti, verrà osservata la presenza di maschi e femmine per evitare che il femminile sia sottorappresentato e offerta una gamma più variegata delle professioni e dei ruoli femminili, nei diversi contesti sia pubblici che privati; verranno proposti modelli plurali maschili e promosse nuove tipologie di relazioni tra maschi e femmine.
- Si sceglieranno testi di autrici e autori, artiste e artisti in modo bilanciato, per quanto possibile.
- Si darà valore ed evidenza al contributo delle donne nello sviluppo della conoscenza nei diversi campi disciplinari e si includerà nei contenuti dei testi la tematica di genere, il sapere elaborato dalle donne e sulle donne, per offrire anche spunti di riflessione critica sulle condizioni attuali di vita delle donne e della relazione tra i sessi nei Paesi sia europei che extra-europei.
- Si cercherà di dare visibilità al variegato mondo delle famiglie, per rappresentare la pluralità di contesti e situazioni differenti e mostrare un’equa divisione del lavoro domestico e dei compiti di cura, nelle rappresentazioni solitamente affidati a figure familiari femminili.
- L’apparato iconografico sarà aggiornato per evitare gli stereotipi più frequenti nelle immagini e nei repertori fotografici relativamente ai colori assegnati a maschi e a femmine (es. azzurro e rosa), all’abbigliamento, alle posture e ai luoghi in cui vengono rappresentati; sarà incrementa la frequenza della presenza femminile, in modo che bambine e ragazze possano essere equamente rappresentate; verrà data un’attenzione particolare alle immagini che rappresentano la differenze etniche, culturali e sociali, perché non riproducano stereotipi e pregiudizi razziali.