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Tag: agenda 2030

Dialoghi in Agenda: guardare le stelle

Da sempre l’uomo è attratto dal cielo stellato, dall’infinito, dal mistero che è la volta celeste e tutti i suoi pianeti. Il cielo ha ispirato tantissimi poeti, scrittori, artisti e musicisti famosi, anch’essi attratti da quel fascino dell’ignoto: Leopardi, Debussy, Van Gogh, e ovviamente Giovanni Pascoli, con la poesia 10 Agosto, dedicata proprio alla notte delle stelle cadenti.

Oggi ti portiamo in un Osservatorio Astronomico per cercare di svelare alcuni di quei segreti che da sempre hanno affascinato l’umanità con il Podcast Dialoghi in Agenda. Quale occasione migliore per alzare lo sguardo al cielo… ed esprimere un desiderio?

Ascolta l’episodio!
Diego e Gaia partecipano, su consiglio di un amico di Diego, a un’osservazione notturna guidata dall’esperto Davide Ballerini, presidente dell’Associazione Marchigiana Astrofili, presso un Osservatorio Astronomico.


Dialoghi in Agenda e l’Alternativa in Agenda
Dialoghi in Agenda
è un progetto podcast che tratta i temi dell’Agenda 2030, della sostenibilità ambientale e dell’adolescenza attraverso la forma dialogica, per alzare gli occhi dalla scuola al mondo! Il progetto si lega a l’Alternativa in Agenda, il primo testo pensato per studentesse e studenti della Scuola Secondaria di primo grado per l’Alternativa alla Religione Cattolica. Un volume unico per i tre anni scolastici, a cura di Francesca Lombardo e Daniela Gagliardini, che offre percorsi multidisciplinari relativi ai temi dell’Agenda 2030 e dell’Educazione civica.

Dialoghi in Agenda: microplastiche e biologia marina

Per questo luglio, in occasione anche della Giornata del mar Mediterraneo, ti proponiamo due puntate del Podcast Dialoghi in Agenda dedicati al tema del mare e della sua salvaguardia. Spunti di riflessione per adulti e ragazzi, per imparare a proteggere questo straordinario ecosistema e tutte le creature che lo abitano: oggi parliamo di microplatiche e di biologia marina.
Buon ascolto… tra le onde!

SCOPRI GLI EPISODI
Episodio 3 – A caccia di microplastiche
Diego, Gaia e i loro compagni di classe partecipano a un’iniziativa di Legambiente per la pulizia delle spiagge; conoscono così la volontaria Astra Piccinini, che racconta loro la sua ricerca scientifica nel campo delle microplastiche.


Episodio 4 – Passione Mare
In questo episodio Gaia e Diego, insieme ai loro compagni di classe, incontrano la biologa marina Chiara Franco, che racconta il suo impegno per la salvaguardia della vita marina negli Oceani di tutto il mondo.


Dialoghi in Agenda e l’Alternativa in Agenda
Dialoghi in Agenda
è un progetto podcast che tratta i temi dell’Agenda 2030, della sostenibilità ambientale e dell’adolescenza attraverso la forma dialogica, per alzare gli occhi dalla scuola al mondo! Il progetto si lega a l’Alternativa in Agenda, il primo testo pensato per studentesse e studenti della Scuola Secondaria di primo grado per l’Alternativa alla Religione Cattolica. Un volume unico per i tre anni scolastici, a cura di Francesca Lombardo e Daniela Gagliardini, che offre percorsi multidisciplinari relativi ai temi dell’Agenda 2030 e dell’Educazione civica.

Dialoghi in Agenda: Yoga & Mindfulness

Lo Yoga: una pratica utile sia a casa che a scuola. In occasione della Giornata Internazionale dello Yoga del 21 giugno, ti proponiamo una puntata del podcast “Dialoghi in Agenda”, dove l’esperta Costanza Benvenuti parlerà dell’importanza della respirazione e del riconoscimento delle proprie emozioni attraverso la pratica dello Yoga.

Pensate a quando siete in preda a emozioni come tristezza, ansia o rabbia… Ecco. Immaginate di riuscire a non farvi travolgere e, anzi, a liberarvene solo attraverso la respirazione. E poi, pensate di sapere come stare con gli altri senza dovervi preoccupare di chi è più bravo nel fare le cose. Nello Yoga non c’è mai competizione: c’è solo la bellezza di stare insieme e, solo se abbiamo voglia, di condividere qualche cosa di noi.”

LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLO YOGA 
Le Nazioni Unite hanno istituito la Giornata Internazionale dello Yoga per il 21 giugno (anche giornata della musica e primo giorno dell’estate!) per celebrare questa importante disciplina, preziosa per il benessere fisico e mentale. Nato in India, lo yoga è oggi praticato in tutto il mondo, offrendo alle persone di ogni fede ed estrazione sociale gli strumenti di cui necessitano per accrescere ed equilibrare il loro benessere fisico, spirituale e mentale. 

DIALOGHI IN AGENDA: DALLA SCUOLA AL MONDO 
In ognuno dei 18 episodi della serie Gaia e Diego, amici e compagni di classe, incontrano esperti ed esperte pronti a rispondere alle loro curiosità e domande sui grandi temi affrontati ogni giorno tra i banchi: la questione climatica, le scelte dell’adolescenza, gli obiettivi dell’Agenda 2030, le professioni del futuro… per alzare gli occhi dalla scuola al mondo! 
 
Ascolta in anteprima l’episodio “Missione: stare bene insieme!”: durante un’innovativa lezione di educazione fisica, Gaia e Diego, con la guida di Costanza Benvenuti, sperimentano i benefici dello Yoga Educativo, scoprendo l’importanza del respiro e della consapevolezza delle proprie emozioni per affrontare le sfide con calma e concentrazione.

L’ALTERNATIVA IN AGENDA 
Si tratta del primo testo pensato per studentesse e studenti della Scuola Secondaria di primo grado per l’Alternativa alla Religione Cattolica. Un volume unico per i tre anni scolastici, a cura di Francesca Lombardo e Daniela Gagliardini, che offre percorsi multidisciplinari relativi ai temi dell’Agenda 2030 e dell’Educazione civica, ma anche un valido supporto per sviluppare le life skills e sostenere le sfide quotidiane che ogni preadolescente si trova ad affrontare.

Dialoghi in Agenda: il podcast per la rivoluzione green

Come affrontare con ragazze e ragazzi i temi della sostenibilità ambientale? Oggi ti portiamo alla scoperta dell’Amazzonia, polmone verde del Pianeta, attraverso le parole dell’esperta Ingrid Stanford Dias, con il nuovo podcast “Dialoghi in Agenda”, ideato per accompagnare il progetto editoriale “L’Alternativa in Agenda” di Raffaello Scuola.

LA GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE
Istituita nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la Giornata Mondiale dell’Ambiente viene celebrata ogni anno il 5 giugno a partire dal 1974 con lo slogan “Only One Earth” (una sola Terra). L’obiettivo principale di questa giornata è quello di promuovere azioni globali per la tutela e la salvaguardia del nostro Pianeta, per preservare gli ambienti naturali e tutte le creature che li abitano.

IL PODCAST “DIALOGHI IN AGENDA: DALLA SCUOLA AL MONDO”
In occasione di questa ricorrenza speciale, ti presentiamo un Podcast pensato per la Scuola Secondaria di primo grado, un alleato prezioso per affrontare con i più giovani i temi dell’Agenda 2030 e piantare i primi semi della rivoluzione verde. Uno strumento nuovo e coinvolgente, che cattura l’attenzione con delle vere e proprie “pillole” di sostenibilità che sfruttano la forma dialogica per alleggerire la conversazione e mantenere alta l’attenzione.

In ognuno dei 18 episodi della serie Gaia e Diego, amici e compagni di classe, incontrano esperti ed esperte pronti a rispondere alle loro curiosità e domande sui grandi temi affrontati ogni giorno tra i banchi: la questione climatica, le scelte dell’adolescenza, gli obiettivi dell’Agenda 2030, le professioni del futuro… per alzare gli occhi dalla scuola al mondo!

Ascolta in anteprima il primo episodio “La natura è di tutti!” Gaia e Diego indagano sulla situazione della foresta amazzonica direttamente attraverso le parole dell’esperta Ingrid Stanford Dias.


L’ALTERNATIVA IN AGENDA
Si tratta del primo testo pensato per studentesse e studenti della Scuola Secondaria di primo grado per l’Alternativa alla Religione Cattolica. Un volume unico per i tre anni scolastici, a cura di Francesca Lombardo e Daniela Gagliardini, che offre percorsi multidisciplinari relativi ai temi dell’Agenda 2030 e dell’Educazione civica, ma anche un valido supporto per sviluppare le life skills e sostenere le sfide quotidiane che ogni preadolescente si trova ad affrontare.

Scopri il libro con il Booktrailer!

There is always something new to explore…but “Keep it simple”!

Students should be familiar with the countries where the language originates.

Whether you are a seasoned teacher or new to teaching, there is always something new to explore.

 We all aim to teach our young learners the English language. Constantly, we strive to enhance their vocabulary, improve their spelling and grammar skills. However, it is important to question if our students are familiar with the countries where the language originates from and its culture. For example, which islands are included in the British Isle? What is the Bonfire Night and the Gunpowder plot? Where is the river Thames? Which special days are mostly celebrated? How do people in the UK celebrate Halloween?

The webinar “Keep it simple” on October 13th is centred around the English culture as well as autumn’s festivities and it is designed to assist primary school teachers of English in planning engaging lessons and activities for their students.

The upcoming webinar offers participants an opportunity to gain insight on newly released resources, activities and teaching materials by Celtic Publishing that encompass British autumnal traditions and celebrations.

Are you looking for fresh ideas, worksheets and digital resources to use in your class for Halloween?

Through the pages of “Keep it Simple Culture” and “Keep it Simple Festivities “we will provide ideas and activities that we hope teachers can incorporate into their lesson planning to make their classes more exciting and engaging. Let’s do a “Halloween Dance”, learn a “Halloween rhyme”, find out how to cast the “Witch’s spell”, make some “scary hand sandwiches”, discover “Who’s Who” and see where the “Wandering Ghost” is. Let’s also look at the “Story of Guy Fawkes” and complete a fact file about the Gunpowder plot.

With interactive discussions, practical tips, and useful resources, we will equip you with the necessary tools to make your classroom experience more enriching, fun, and educational as well.

Join us on the 13th of October at 17:00 for this informative webinar that will help you bring the autumn festivities into your classroom.

Sign up now to reserve your spot.

Here is the link: https://raffaelloformazione.it/events/keep-it-simple/

Thank you for your attention, and we hope to see you there!

 

VERSIONE ITALIANO

Che tu sia un insegnante esperto o nuovo all’insegnamento, c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare.

Il nostro obiettivo primario è quello di insegnare ai nostri giovani studenti la lingua inglese. Ci sforziamo costantemente di arricchire il loro vocabolario, migliorare le loro abilità ortografiche e grammaticali. Tuttavia, è importante chiedersi se i nostri studenti abbiano familiarità con i paesi da cui ha origine la lingua e con la sua relativa cultura. Ad esempio, quali isole fanno parte dell’Isola Britannica? Cos’è il “Bonfire Night” e “the gunpowder plot”? Dove si trova il fiume Tamigi? Quali giorni speciali vengono maggiormente celebrati? Come festeggiano Halloween le persone nel Regno Unito?

L’incontro formativo “Keep it simple” del 13 ottobre è incentrato proprio sulla cultura inglese e sulle festività autunnali ed è progettato per supportare gli/le insegnanti di inglese della scuola primaria nella pianificazione di lezioni e attività coinvolgenti per i loro studenti.

Il prossimo incontro formativi offre ai partecipanti l’opportunità di acquisire informazioni sulle risorse, sulle attività e sui materiali didattici appena pubblicati da Celtic Publishing che comprendono le tradizioni e le celebrazioni autunnali britanniche.

Stai cercando nuove idee, schede e risorse digitali da utilizzare in classe per Halloween?

Attraverso le pagine di “Keep it Simple Culture” e “Keep it Simple Festivities” forniremo idee e attività che speriamo gli/le insegnanti possano incorporare nella pianificazione delle loro lezioni per rendere le loro lezioni più emozionanti e coinvolgenti. Facciamo una “Halloween dance“, impariamo una “filastrocca di Halloween“, scopriamo come fare “l’incantesimo della strega”, prepariamo dei “panini spaventosi”, scopriamo “Who’s Who” e vediamo dov’è il “fantasma errante”. Diamo anche un’occhiata alla storia di “Guy Fawkes” e completiamo una scheda informativa sul complotto della polvere da sparo.

Con discussioni interattive, consigli pratici e risorse utili, ti forniremo gli strumenti necessari per rendere la tua esperienza in classe più arricchente, divertente ed educativa.

Unisciti a noi il 13 ottobre alle 17:00 per questo incontro informativo che ti aiuterà a portare le festività autunnali nella tua classe.

Iscriviti adesso per prenotare il tuo posto.

Ecco il link per iscriversi: https://raffaelloformazione.it/events/keep-it-simple/

Grazie per l’attenzione e…hope to see you there!

 keep it simple

Tre #GoodNews per la natura dall’Italia

Per la Giornata Mondiale dell’ambiente, storie da condividere in classe!

La Giornata mondiale della Terra, che si celebra il 22 aprile, è la più grande manifestazione attualmente istituita a favore dell’ambiente, il momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per festeggiare la Terra e promuovere la sua salvaguardia. Fortemente voluta dal senatore statunitense Gaylord Nelson e promossa ancor prima dal presidente John Fitzgerald Kennedy, oggi coinvolge ogni anno fino a un miliardo di per­sone in ben 192 Paesi.

Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Come movimento universitario, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

Condividiamo tre buone notizie dall’italia sulla natura per celebrare questa giornata!

 

1. Il barbagianni sta tornando

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E lo fa nell’ambito di un progetto di reintroduzione voluto e ideato dal Cras – Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo (CN) che ne prevede il ritorno e la diffusione dopo un periodo di relativa assenza dai territori della nostra penisola. Ma qual è la storia di questo elusivo e magnifico predatore notturno, dallo sguardo “civettato” – il termine ben illustra gli occhi del barbagianni, del resto comuni a molti predatori volatili come la civetta e il gufo, o a quattro zampe, il lupo per esempio – dal piumaggio bianco e dalla particolare forma a cuore del volto, fatto per risaltare nel buio della notte e nelle luci incerte del crepuscolo?

Fonte: Lifegate

 

2. Il Parco nazionale del Gran Paradiso ha salvato gli stambecchi

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71 mila ettari di terreno che si sviluppano su due regioni intorno al massiccio del Gran Paradiso, con i suoi 4mila metri di altezza: il Parco nazionale del Gran Paradiso è un territorio vastissimo e scarsamente antropizzato, dove al primo posto c’è da sempre la tutela delle specie che vivono al suo interno. Era l’ex riserva di caccia del re Vittorio Emanuele II ed è stato costituito parco nel dicembre del 1922.

Al momento della costituzione del parco lo stambecco era praticamente estinto, ne rimanevano solo poche centinaia di esemplari, mentre oggi tutto l’arco alpino è stato ripopolato a partire dagli esemplari presenti originariamente sul Gran Paradiso. La specie adesso è fuori pericolo, ma resta minacciata dai cambiamenti climatici
Fonte: Lifegate

 

3.  La ricomparsa del castoro in Italia è una buona notizia

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Il castoro non si vedeva in Italia da 500 anni ed è stato avvistato recentemente nei dintorni di Arezzo. La sua presenza aiuta a stabilizzare i corsi d’acqua e proteggere le zone umide.  La presenza del castoro viene rilevata in aree a elevata naturalità e poco impattate dall’azione dell’uomo, che mantengono un ambiente tale da consentirne la sopravvivenza e la riproduzione.

Il castoro è inserito tra le specie protette indicate dalla Direttiva comunitaria Habitat del Ministero dell’ambiente e della Sicurezza Energetica. Per questo il ritorno nell’Italia centrale del più grande roditore d’Europa segna sia un avanzamento della capacità di tutela di fauna e flora, sia il lento abbandono di una cultura predatoria nei confronti di piante e animali.

Era scomparso da secoli a causa dell’eccessivo sfruttamento per la pelliccia, la carne e l’olio prodotto dalle sue ghiandole, il castoreum, che l’animale mischia con l’urina e utilizza per rendere idrorepellente la pelliccia e per marcare il territorio: in realtà non sappiamo molto sulla distribuzione storica del castoro nell’Italia centrale e meridionale, né delle cause che hanno portato la specie all’estinzione. Presumiamo che le principali siano quelle appena menzionate, le stesse che ne hanno causato il declino e l’estinzione in altre aree d’Europa”, dice Andrea Monaco, zoologo di Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale).
Fonte: Wired/Rivista Natura

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Leggere per crescere

L’ambiente, la bellezza e il prendersi cura

In questo articolo parleremo del terzo pilastro su cui si basa la didattica della lettura in Parole segrete: LEGGERE PER CRESCERE.
È il percorso attraverso il quale la pagina scritta diventa stimolo ad approfondire, a discutere, a confrontare opinioni e punti di vista, a riflettere su noi stessi e sui valori che orientano le nostre scelte in un percorso diretto alla formazione di “cittadini” detentori di un pensiero libero, critico e creativo.

 

LE LIFE SKILLS
Risale a più di 20 anni fa il primo faro acceso sull’importanza delle life skills. Nel 1993 infatti, per la prima volta il Dipartimento di Salute Mentale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità rimarca quanto sia fondamentale lo sviluppo di tali abilità nel percorso di crescita di ogni individuo, “soprattutto nelle iniziative di promozione della salute e benessere di bambini e adolescenti”.

L’OMS identifica il nucleo fondamentale delle life skills, in 10 competenze raggruppate secondo 3 macroaree:
– Emotive: consapevolezza di sé, gestione delle emozioni, gestione dello stress.
– Relazionali – empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci.
– Cognitive – risolvere i problemi, prendere decisioni, pensiero critico, pensiero creativo.

Sempre secondo l’OMS la fascia di età adatta per cominciare ad apprendere tali competenze si colloca tra i 6 e16 anni, periodo in cui i comportamenti sono ancora modificabili. Sempre secondo l’OMS le life skills vanno allenate: quale ambiente migliore per l’insegnamento delle life skills se non la scuola? A scuola si insegna alle bambine e ai bambini a saper collaborare con gli altri, a pensare in modo critico, a creare e mantenere buone relazioni, a stabilire e riconoscere obiettivi e valutare il proprio apprendimento. Competenze che sono fondamentali per sviluppare una corretta socialità.

Entrare nel testo a livello riflessivo significa ricavare spunti da condividere e approfondire, spunti per pensare, spunti per crescere. Per questo nella sezione del libro di testo “Crescere leggendo”, ho inserito letture che fungono da stimolo per riflettere su ciascuna delle life skills principali, attraverso attività pratiche cooperative vicine ai bambini e alle bambine, attività che permettano loro di trasformare le riflessioni in “comportamenti”.


LA CURA
Prendersi cura” è un’espressione bellissima e potente. È un sinonimo di “avere a cuore”. Ma, che cosa significa in concreto questa espressione? Per coglierne d’istinto il significato profondo basta pensare a qualcosa che ci è caro, persona, animale o oggetto che sia.

Quand’è che questa espressione si traduce in azione?
Succede quando siamo in grado di comprendere i bisogni e le necessità proprie e degli altri, cercando di occuparcene, facendo del nostro meglio. Si traduce nella volontà di assumersi l’impegno e la responsabilità nel conservare, custodire, proteggere ciò che amiamo, ciò che è prezioso per noi e per chi ci sta intorno. Prende vita attraverso il riguardo, l’attenzione e l’impegno costante con l’obiettivo di generare benessere e armonia. Ci si prende cura di qualcosa che si ama.

Per questo, nella sezione denominata PRENDESI CURA ho sviluppato un percorso di letture legato anche agli obiettivi dell’agenda 2030, che conduce i bambini, a porsi domande, a conoscere, a prendere iniziative per far sì che, anche nel proprio piccolo, si impari a fare la propria parte. A piccoli passi verso il cambiamento. Che è responsabilità di ciascuno di noi.

STEM E PARI OPPORTUNITÀ
“Stem” è un acronimo che sta per Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, cioè tutto quel gruppo di materie che afferisce all’area scientifica delle discipline scolastiche e, come ricordato dal PNRR, Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, riveste una grande importanza per la crescita della persona durante gli anni scolastici, oltre ad avere un’importante ricaduta sullo sviluppo del Paese.

Dunque, è molto importante che, fin da bambini, si capisca il valore di queste discipline, con un focus che parte delle bambine, spesso (e non per causa loro) poco orientate al mondo delle STEM.

Nella sezione del libro dedicate alle letture STEM ho voluto stimolare questo tipo di pensiero, mettendo in evidenza le figure di donne che hanno contribuito con la competenza, la tenacia, lo studio a scoperte straordinarie, in grado di cambiare il corso della scienza, dell’astrofisica, delle tecnologie, della medicina.

I brani e le attività proposti in tutte le sezioni del sussidiario sono stati scelti con l’attenzione ai contenuti, alle autrici e alle protagoniste femminili, al linguaggio rispettoso della parità di genere, obiettivo imprescindibile di ciascun insegnante e, soprattutto, di ciascun autore o autrice di testi destinati alle bambine e ai bambini. Una corretta costruzione dei rapporti maschio femmina, uno sguardo rispettoso della disabilità passa anche attraverso le letture, le immagini, la scelta degli esercizi su cui studiano, riflettono, imparano i nostri alunni. Tutto ciò per un’autrice, e per la casa editrice che concretizza la sua voce, rappresenta una grande responsabilità. È giunto il tempo di agire.

L’AMBIENTE E LA BELLEZZA
Se impariamo a respirare la bellezza fin da bambini, non potremo diventare “brutte persone” da adulti. Questo è il mio convincimento profondo, per questo nella sezione del libro dedicata all’armonia delle stagioni ogni dipinto, ogni fotografia, ogni testo è orientato ad avvicinare i bambini alla bellezza.

Bellezza che apre gli occhi sul mondo, perché la bellezza si trova ovunque, basta solo saperla vedere. E, insieme all’emozione del bello, e al rispetto che genera, un allenamento creativo, per trasformare ancora una volta le emozioni in parole, scritte, ascoltate, raccontate ma anche in comportamenti rispettosi della meraviglia che ci circonda.

Vuoi scoprire il sussidiario dei linguaggi Parole segrete?
Scoprilo sulla pagina dedica

Educare alla pace e allo sviluppo

Giornata internazionale dell’educazione

L’educazione è un diritto umano, un bene sociale e una responsabilità pubblica.
L’iscrizione nelle scuole primarie nei Paesi in via di sviluppo ha raggiunto il 91%, ma 57 milioni di bambini ne sono ancora esclusi. Si calcola che il 50% dei bambini e delle bambine che possiedono un’età per ricevere l’istruzione primaria ma che non frequentano la scuola vive in zone colpite da conflitti. Nel mondo, 103 milioni di giovani non possiedono capacità di base in lettura e scrittura, di cui oltre il 60% donne (dati UNICEF).

La giornata internazionale dell’educazione, che si celebra il 24 gennaio, secondo la determinazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, rappresenta un appuntamento istituzionale di grande rilievo per riflettere sul ruolo dell’educazione alla pace e allo sviluppo nel mondo.

L’educazione si può definire, secondo parametri aperti e interrelati, come diritto dell’individuo, come bene della comunità e soprattutto come responsabilità politica. L’educazione, come finalità, definisce, oltre l’orizzonte della formazione e dello sviluppo della personalità, traguardi irrinunciabili connessi alla di tutela e alla protezione dei minori e dei soggetti più vulnerabili. I rischi sono quelli dell’esclusione, della marginalizzazione, dello sfruttamento e della violenza.

Il diritto all’istruzione è stato disciplinato per la prima volta a livello internazionale, al di là di quanto già previsto dalle normative statali, nell’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei diritti umani del 1948.  In tale articolo viene affermato che ogni individuo ha diritto all’istruzione e che tale istruzione deve essere gratuita per alcuni gradi, obbligatoria e alla portata di tutti.

Chi non ha accesso all’istruzione non sa nemmeno quali sono i propri diritti, né sa come difenderli. Così la mancanza d’istruzione è alla base di molte violazioni dei diritti umani, tra cui il diritto al lavoro.

 

ALCUNI DATI
Oggi 258 milioni di bambini e giovani ancora non frequentano la scuola; 617 milioni di bambini e adolescenti non sanno leggere e fare matematica di base; meno del 40% delle ragazze dell’Africa subsahariana completa la scuola secondaria inferiore e circa quattro milioni di bambini e giovani rifugiati non vanno a scuola. Il loro diritto all’istruzione viene violato e negato.

Questi dati sono confermati dall’Istituto di Statistica dell’UNESCO (UIS) che rileva come i numeri si riferiscano, nel 2018, ai bambini e agli adolescenti esclusi dal sistema sia per l’impossibilità di accesso, sia per abbandono scolastico. Di questi, 59 milioni di bambini sono esclusi dalla scuola primaria, 62 milioni dalla secondaria inferiore e 138 milioni dalla scuola secondaria superiore, e tra essi, la maggioranza viene rilevata nell’Africa subsahariana.

Tale situazione è stata ulteriormente aggravata e compromessa dai cambiamenti che la pandemia da covid-19 ha prodotto a livello sociale imponendo la chiusura delle scuole e la didattica a distanza.

A parte alcuni margini positivi nei dati che riguardano la diminuzione del gender gap, è ipotizzabile che negli anni la situazione non supererà quelle criticità che riguardano la possibilità di frequentare la scuola e avere accesso all’istruzione. Si prevede, anzi, che peggiorerà a causa della crisi in corso. Nel 2020 si è infatti calcolato come il 90% degli studenti sia rimasto a casa in ottemperanza alle misure preventive anti-contagio e che almeno 500 milioni di studenti siano stati, e siano tuttora, privi di accesso alla didattica a distanza. 

L’iscrizione nelle scuole primarie nei Paesi in via di sviluppo ha raggiunto il 91%, ma 57 milioni di bambini ne sono ancora esclusi.

Si calcola che il 50% dei bambini che possiedono un’età per ricevere l’istruzione primaria ma che non frequentano la scuola vive in zone colpite da conflitti

Nel mondo, 103 milioni di giovani non possiedono capacità di base in lettura e scrittura, di cui oltre il 60% donne.

Questi due dati bastano a rendere chiaro quanto sia a rischio il futuro di milioni di bambini, bambine, ragazzi e ragazze, per cui la garanzia del diritto all’istruzione rappresenta l’ultimo riparo contro esclusione, marginalizzazione, sfruttamento e violenze.

 

IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE NELLA SCUOLA
Caratteristiche fondamentale del diritto all’istruzione, assunte come standard minimi che non devono essere violati riguardano la disponibilità delle strutture e dei materiali, l’accessibilità, l’accettabilità, l’adattabilità dell’educazione nel suo complesso, perché l’istruzione non può essere un qualcosa di statico, ma necessita di un adattamento costante ai bisogni e ai cambiamenti della comunità e della società in cui opera, e degli studenti a cui si riferisce, sia sotto il profilo culturale che sociale. 

A partire da questi principi si è giunti nel 1989, per successivi sviluppi normativi, all’approvazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia che prevede il rispetto e la tutela del Diritto all’Educazione con l’art. 28 e l’art. 29.

 Dall’affermazione del diritto all’educazione che vede la scuola come luogo istituzionalmente riconosciuto per l’affermazione dell’istruzione obbligatoria, oggi la valenza del concetto di educazione si è ampliata fino a comprendere obiettivi di inclusione, di accoglienza, di promozione del benessere psico-sociale ed emotivo.

L’alfabetizzazione da strumentale, definita dalle competenze del leggere, scrivere e far di conto, si è arricchita di aspetti legati allo sviluppo sociale e tecnologico, con l’affermazione della necessità di un’alfabetizzazione tecnologica e digitale.

Educare nel nostro tempo è educare alla creatività, al pensiero critico, alla relazione, alla capacità di essere resilienti, dando forza agli obiettivi dell’Agenda 2030.

Il Goal 4, infatti, recita: “Assicurare un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.”.

Una serie di parole chiave che non possono rimanere definizioni, anzi, costituire le priorità dell’agenda politica.

La giornata internazionale dell’educazione deve servire a sottolineare i traguardi da raggiungere entro il 2030.

L’educazione, preclusa a molte bambine e a molti bambini, soprattutto nei paesi più poveri, è fondamentale non solo per la crescita dei singoli individui, ma anche per lo sviluppo dell’intera società, perché rappresenta lo strumento più valido per combattere povertà, disuguaglianze, emarginazione e sfruttamento.

L’istruzione è l’arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo. È grazie all’istruzione che la figlia di un contadino può diventare medico, il figlio di un minatore il capo miniera o un bambino nato in una famiglia povera il presidente di una grande nazione.

Nelson Rolihlahla Mandela, (1918-2013), primo Presidente nero Sudafrica, Nobel per la pace 1993

Giornata Mondiale degli Oceani in versi

Le più belle poesie dedicate al mare

L’8 giugno è la Giornata Mondiale degli Oceani, giorno dell’Anniversario della Conferenza Mondiale su Ambiente e Sviluppo di Rio de Janeiro, un’occasione preziosa per riflettere sul dovere di ogni individuo e della collettività di tutelare questa risorsa preziosa, così che possano goderne a pieno le generazioni future.

Quest’anno abbiamo deciso di celebrare questa giornata con la poesia: il mare, l’acqua, le profondità dell’abisso hanno da sempre affascinato poeti e poetesse di tutti i tempi, leggiamo insieme quattro bellissime poesie da leggere in riva al mare, lasciandosi cullare dal rumore delle onde.

 

Conchiglie

Eternamente giace e splende piano
sotto l’enormi tempestose ondate
e sotto le minute onde beate
che il Greco antico un tempo ha nominato
crespe di risa.
Ascolta: la conchiglia iridescente
canta nel mare, al più profondo.
Eternamente giace e canta silenziosa.

Katherine Mansfield (1888-1923)

 

Le isole fortunate

Quale voce a noi giunge con il suono delle onde
che non è la voce del mare?
È la voce di qualcuno che ci parla,
ma che, se ascoltiamo, tace,
perché noi abbiamo ascoltato.
E solo se, in dormiveglia,
senza sapere di udire udiamo,
ci mormora la speranza
alla quale, come bambini
addormentati, dormendo sorridiamo.
Sono isole fortunate,
sono terre senza luogo,
dove dimora nell’attesa il Re.
Ma, se incominciamo a destarci,
tace la voce e non c’è che il mare.

Fernando Pessoa (1888-1935)

 

Il mare è tutto azzurro

Il mare è tutto azzurro.
Il mare è tutto calmo.
Nel cuore è quasi un urlo
di gioia. E tutto è calmo.

Sandro Penna (1906-1977)

 

L’uomo e il mare

Uomo libero,
sempre tu amerai il mare!
Il mare è il tuo specchio:
contempli l’anima tua
nell’infinito srotolarsi
della tua onda,
e il tuo spirito
è un abisso non meno amaro.
Ti diletti a tuffarti
nel seno della tua immagine;
l’abbracci con gli occhi
e con le braccia,
e il tuo cuore si distrae
talvolta dal proprio battito
al fragor di quel lamento
indomabile e selvaggio.
Entrambi siete
tenebrosi e discreti:
uomo,
nessuno ha sondato
il fondo dei tuoi abissi;
mare,
nessuno conosce
le tue intime ricchezze:
tanto gelosamente serbate
i vostri segreti!
E tuttavia da secoli innumerevoli
vi fate guerra senza pietà nè rimorsi,
tanto amate la strage e la morte,
o lottatori eterni,
o fratelli inseparabili!

Charles Baudelaire (1821-1867)