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Accoglienza dalla A alla Z

| Redazione Raffaello | , | Tempo di lettura: 3 min.
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#backtoschool
Il primo impatto che i bambini e le bambine di classe prima hanno con l’ambiente e le persone della Scuola Primaria è di estrema importanza. Nella nostra esperienza di insegnanti, salutando le classi quinte, molti alunni e alunne ci riportano il ricordo di quell’istante magico, di quel contatto tutto speciale.

Per questo motivo è opportuno preparare se stessi e l’ambiente sotto ogni punto di vista.

La prima raccomandazione è di non rimanere vittima dell’effetto Pigmalione, quello che, attraverso anticipazioni di vario genere (schede informative di passaggio dalla Scuola dell’Infanzia, conoscenza dei genitori, pregresso di fratelli o sorelle avuti in classe prima dei nuovi arrivati…) crea in noi un’aspettativa, positiva o negativa, sul bambino o sulla bambina che accogliamo. Questa inclinazione tenderà inevitabilmente, come molti studi hanno dimostrato, a essere confermata dalle nostre osservazioni e dalla nostra lettura dei primi risultati scolastici dell’alunno o dell’alunna in questione, portandoci addirittura a distorcere le evidenze raccolte. Sarebbe consigliabile, quindi, limitarsi a conoscere preventivamente i loro nomi, consultando gli elenchi, e ad accoglierli con gioia e pazienza per come sono e si presenteranno (salvo che per l’accoglienza di bambini o bambine che hanno bisogno di cautele o accortezze particolari, rispetto ai quali o alle quali ci giungono precise segnalazioni da esperti o colleghi).

Oltre alla preparazione di noi stessi, come in un’attività liberatoria di mindfulness che ci dà la carica necessaria per affrontare l’avvio con tante persone nuove, è altrettanto importante predisporre l’ambiente. Bastano alcuni elementi per dare un tocco particolare all’aula. Lasciando a ogni team docente la decisione rispetto alla sistemazione dei banchi (singoli, a piccole file, a isole, a ferro di cavallo), che comunque costituisce una caratteristica di grande peso rispetto alla formazione del gruppo classe, all’interazione positiva tra pari e alla rassicurazione di chi si sentirà più “sperduto”, il decoro dello spazio comune aggiunge una nota di sorpresa e di piacere per chi entra a scuola per la prima volta.

Per connotare l’aula, è opportuno che gli elementi scelti diano voce alla tendenza al fantastico proprio dell’età e contemporaneamente testimonino la cura nell’accoglienza della nuova classe. Per questo motivo, il consiglio è di affiggere alla porta d’ingresso o alle pareti alcune decorazioni a tema.

Ecco alcuni consigli e attività realizzate a partire dai testi scolastici di Verdeprato e Formula Magica!

Il progetto Verdeprato fornisce all’insegnante che lo adotta dei materiali che immergono da subito i bambini e le bambine in una situazione d’apprendimento divertente e inclusiva: si parte alla scoperta della storia di Verdeprato!

Scopri Verdeprato con l’articolo dedicato!

Il progetto di Formula Magica fornisce all’insegnante che lo adotta tanti materiali, che immergono da subito i bambini e le bambine in un ambiente d’apprendimento coinvolgente e divertente: la Scuola di magia! Scopri i consigli di Roberto Morgese.

E per le altre classi?
È altrettanto importante accogliere non solo le classi prime, ma anche tutte la altre classi di scuola primaria: scopri la pillola di didattica di Roberto Morgese!

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