La professionalità docente
A seguito della tavola rotonda tenutasi in ottobre che ha visto come relatori la Dott.ssa Stefania Bigi, la Dott.ssa Daniela Pampaloni e il Dott. Roberto Morgese vogliamo riprendere alcuni concetti fondamentali che vanno a caratterizzare il valore dell’essere oggi un’educatrice/educatore, una/un docente.
Da dove possiamo partire per parlare di professionalità docente?
Affrontare il tema della professionalità docente induce necessariamente una riflessione sull’idea di scuola e sul valore che la ricerca ha per rafforzare il ruolo del docente stesso.
Il concetto di “professionalità docente” è complesso e comprende non solo la capacità di insegnare in modo efficace, ma anche l’assunzione di una serie di responsabilità sociali ed educative, nel rispetto del ruolo centrale dell’insegnante nella formazione e nello sviluppo delle bambine e dei bambini, degli studenti e delle studentesse, ecco perché possiamo iniziare proprio dall’etimologia della parola stessa. Dall’enciclopedia Treccani leggiamo che il termine professionalità deriva dal termine professionale, ossia la qualità di chi svolge il proprio lavoro con competenza, scrupolosità e adeguata preparazione professionale.
Essere insegnanti cosa significa?
Essere insegnanti oggi significa accettare la sfida di formare le nuove generazioni in un mondo complesso e in rapida evoluzione, per farlo è necessario un impegno costante, una profonda passione, una grande responsabilità e dunque una specifica professionalità.
Prima di parlare di professionalità nello specifico è necessario sottolineare che diventa fondamentale fare una riflessione attenta sull’idea di scuola. Che valore diamo oggi al contesto scuola? Siamo consapevoli che è un ambiente in cui con attività didattiche, strategie, metodologie accompagniamo ciascun bambino e bambina, alunna e alunno a potenziare gli apprendimenti?
Cosa si intende per professionalità docente?
La professionalità docente è una combinazione di competenze relazionali, tecniche, etiche e riflessive che rendono l’educatore e il docente una figura di riferimento per bambine e bambini, studenti e studentesse e per l’intera società.
Ogni aspetto della professionalità docente, dalla competenza disciplinare alla formazione continua, ha l’obiettivo di creare un contesto educativo e di apprendimento positivo, inclusivo orientato allo sviluppo e al benessere fisico, psichico e sociale.
Possiamo dunque dire che il docente ha nella società un ruolo fondamentale?
Possiamo certamente affermare non solo che ciascun docente ha un ruolo fondamentale per la trasmissione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze, ma anche per la formazione di cittadini consapevoli, autonomi e critici. La professionalità docente, infatti, non si limita alle conoscenze legate a una disciplina, ma coinvolge una serie di competenze e qualità personali e relazionali che contribuiscono a creare un ambiente educativo stimolante e inclusivo.
Quali sono le dimensioni e le competenze della professionalità docente?
Prima di tutto possiamo dire che un docente deve possedere competenze disciplinari. La competenza disciplinare è il primo pilastro della professionalità docente. Per un insegnante, conoscere la propria materia è essenziale, perché permette di trasmettere contenuti accurati e rilevanti. Tuttavia, non può limitarsi ai soli contenuti didattici, ma attraverso una formazione continua rispetto alle nuove ricerche scientifiche e alle metodologie di insegnamento per la disciplina stessa può dimostrare ai suoi studenti che il sapere è in continua evoluzione e che la scuola è un luogo vivo, dove si apprende anche il valore della curiosità e del pensiero critico. La competenza disciplinare, quindi, è il primo passo verso una professionalità completa e orientata alla crescita degli studenti.
Non basta dunque, conoscere la materia, un insegnante deve anche sapere come insegnarla, ossia deve possedere competenze pedagogico-didattiche che gli permettano di progettare il percorso didattico in modo efficace, adattandolo ai bisogni degli alunni. Deve saper utilizzare strategie e tecniche di insegnamento che rendano l’apprendimento accessibile e stimolante, infine deve possedere la capacità di differenziare l’insegnamento, considerando le diverse esigenze, abilità e stili di apprendimento degli studenti e delle studentesse. Oltre a quanto detto un insegnante deve saper valutare i progressi degli studenti in modo equo e costruttivo, promuovendo un apprendimento attivo che renda gli alunni protagonisti del loro percorso formativo. Saper gestire la classe, mantenendo un equilibrio tra autorità e empatia, è un altro aspetto essenziale della professionalità docente che richiede pratica e riflessione continua.
La scuola è un contesto relazionale e sociale, e ogni insegnante deve possedere competenze comunicative e relazionali per creare un ambiente di apprendimento positivo e rispettoso. Deve pertanto comunicare in modo efficace, e questo implica la capacità di spiegare i concetti in modo chiaro e accessibile, ma anche di ascoltare e comprendere i bisogni degli studenti. Inoltre, la gestione del gruppo classe è una competenza cruciale per mantenere un clima di rispetto e collaborazione.
La professionalità docente ha una forte dimensione etica, in quanto ha il compito di educare e formare le nuove generazioni, questo include la capacità e il rispetto per tutti gli alunni e alunne, promuovendo l’inclusione, riservatezza e rispetto della privacy, imparzialità nelle valutazioni e nell’atteggiamento e infine responsabilità e integrità, considerando l’insegnamento come un impegno sociale.
Infine il docente oggi deve possedere anche competenza nell’uso delle tecnologie didattiche, infatti con la digitalizzazione, è essenziale che sappia utilizzare strumenti tecnologici per creare lezioni interattive e coinvolgenti, utilizzare piattaforme di e-learning e strumenti digitali per favorire l’apprendimento anche fuori dall’aula e promuovere un uso consapevole e critico delle tecnologie tra gli studenti.
Può un insegnante migliorare attraverso l’auto-riflessione?
Una caratteristica fondamentale di un insegnante professionale è la capacità di riflettere sul proprio operato. Attraverso l’auto-valutazione, un docente può identificare infatti, i propri punti di forza e le aree su cui lavorare, cercando di migliorarsi giorno dopo giorno. Questa riflessione può avvenire attraverso il confronto con i colleghi, la partecipazione a gruppi di lavoro e osservando i risultati e i feedback degli studenti. L’autoriflessione permette all’insegnante di non fossilizzarsi su metodi o approcci che potrebbero non essere più efficaci, ma di adattarsi ai cambiamenti e alle nuove esigenze.
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Patrizia Granata
Coordinatrice Scientifica Raffaello Scuola, Pedagogista e Pedagogista Clinico, Coordinatrice Scolastica, consulente e formatrice, ideatrice di progetti didattici. Autrice di articoli e testi didattici per l’infanzia e libri adozionali per la scuola Primaria. Svolge attività di ricerca-azione presso il Centro Infanzia “Giovanni XXIII”.
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