Skip to main content

Osservare il mondo

| Flavia Franco | , | Tempo di lettura: 2 min.
Condividi

Come maestra, ho sempre creduto che l’educazione non si limiti ai confini della scuola. La vera comprensione del mondo si sviluppa attraverso l’esperienza diretta e l’osservazione. Questo principio diventa particolarmente rilevante durante le vacanze, quando siamo fuori dalla routine quotidiana e abbiamo l’opportunità di esplorare nuovi ambienti e culture.
Le vacanze rappresentano un’occasione unica per i bambini (e per gli adulti) di apprendere in modo informale, immergendosi in contesti diversi da quelli abituali. Spesso, presi dall’euforia del viaggio e dalle numerose attività programmate, rischiamo di dimenticare quanto sia prezioso il semplice atto di osservare ciò che ci circonda.

L’osservazione attenta contribuisce a sviluppare la curiosità e il senso di meraviglia. Durante una passeggiata in un bosco, per esempio, un bambino può scoprire il ciclo vitale di un albero, osservare gli insetti nel loro habitat naturale o notare le diverse sfumature di verde nelle foglie. Ogni dettaglio osservato è una finestra su un nuovo mondo di conoscenze e comprensioni. In vacanza, ci può capitare di essere esposti a culture e tradizioni diverse dalle nostre. Un mercato locale, una festa tradizionale o un semplice pranzo in un ristorante tipico diventano occasioni per apprendere e apprezzare la diversità culturale. Questo tipo di apprendimento non solo amplia le conoscenze, ma sviluppa anche empatia e tolleranza.


OSSERVARE PER SVILUPPARE IL PENSIERO CRITICO
L’osservazione attenta concorre allo sviluppo di competenze cognitive fondamentali come l’attenzione, la memoria e il pensiero critico. Quando un bambino osserva un paesaggio, un’opera d’arte o un fenomeno naturale, è invitato a fare domande, formulare ipotesi e trovare collegamenti con ciò che ha già imparato. E questo aiuta a formare un pensiero critico e indipendente.
Osservare l’ambiente naturale durante le vacanze può anche sensibilizzare i bambini (e gli adulti) alla bellezza e alla fragilità del nostro pianeta. Notare i segni dell’inquinamento, l’impatto dell’uomo sulla natura o semplicemente apprezzare la bellezza di un paesaggio incontaminato, può ispirare un maggiore rispetto per l’ambiente e un impegno per la sua tutela.
Come maestra, incoraggio sempre i miei alunni e le loro famiglie a sfruttare le vacanze trasformandole in un’opportunità per osservare il mondo con occhi nuovi.
Perché l’osservazione non è solo uno strumento di apprendimento, ma anche un modo per arricchire la nostra vita, rendendoci più consapevoli e più connessi con il mondo che ci circonda. In un’epoca in cui siamo costantemente distratti da schermi e dispositivi, il semplice atto di fermarsi e osservare può diventare un potente antidoto alla superficialità e alla disattenzione.
Quindi, durante le prossime vacanze, ricordiamoci di aprire gli occhi: il mondo ha tanto da insegnarci, se solo siamo disposti a imparare.

  • Insegnante di scuola primaria, tutor di scienze della formazione primaria, autrice di testi ministeriali e di narrativa, formatrice esperta di didattica della letto-scrittura, giornalista, blogger.

    Visualizza tutti gli articoli

Condividi questo articolo:


Ultimi articoli


La professionalità docente
Scritto da Patrizia Granata |
| , , ,
Cento anni dalla nascita di Alberto Manzi
Scritto da Mirella Mazzarini |
| , ,
Suggerimenti strategici per un PEI perfetto
Scritto da Evelina Chiocca |
| , , ,
Osservare per documentare
Scritto da Patrizia Granata |
| , ,