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PEI intermedio. Un percorso in continua evoluzione

| Evelina Chiocca | , , , | Tempo di lettura: 11 min.
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Come mantenere il collegamento fra progettazione e attuazione
Il Piano Educativo individualizzato si caratterizza per la flessibilità e per la possibilità di essere modificato, mediante periodici aggiornamenti, affinché fra “progettazione” e “attuazione” si mantenga costantemente una stretta e necessaria connessione. L’aggiornamento può essere effettuato in qualsiasi momento dell’anno scolastico, anche più volte.

L’aggiornamento del PEI, con le relative modifiche, è affidato al GLO, in sede di verifica intermedia, previa convocazione del gruppo di lavoro da parte del Dirigente scolastico o di una figura da questi delegata. Gli incontri di verifica, generalmente calendarizzati all’inizio dell’anno scolastico, possono anche essere richiesti in corso d’anno da uno o da più componenti del GLO.

Agli incontri di verifica intermedi (la norma ne prevede “almeno uno” nel periodo compreso fra novembre e aprile di ciascun anno scolastico di riferimento) i componenti del GLO valutano, insieme, l’efficacia delle azioni predisposte nella fase di elaborazione iniziale del PEI (PEI definitivo), cercando di capire se le stesse possano considerarsi ancora adeguate o se necessitino di essere integrate, corrette o riformulate.

Le modifiche rendono questo strumento di lavoro sempre valido, anche a fronte del trascorrere del tempo; il PEI, infatti, registra, proprio attraverso la riformulazione o modificazione di descrizioni, attività, obiettivi, organizzazione, i cambiamenti avvenuti nell’alunno con disabilità, grazie alle sollecitazioni e agli input ricevuti, alle esperienze vissute, agli approfondimenti e alle esercitazioni effettuate, come pure all’interazione e alla costante collaborazione con i compagni e con i docenti, nonché al loro supporto. L’analisi delle abilità e degli apprendimenti propri del percorso in essere diviene la base della progettazione rivisitata o riformulata o confermata rispetto all’inizio dell’anno scolastico.

Le sezioni coinvolte nella verifica intermedia sono: la n. 4, la n. 5, la n. 6, la n. 7, la n. 8, la n. 9.

Il lavoro in sede di GLO
A differenza dell’incontro di ottobre, di condivisione e approvazione del PEI, durante le attività di verifica per l’eventuale revisione del PEI è bene evitare di presentarsi con un testo interamente scritto, mentre è utile concentrarsi su alcuni appunti o spunti da condividere con gli altri componenti del GLO.

Le eventuali modifiche, infatti, devono emergere dal confronto e dal dialogo fra i componenti del GLO presenti e ciascuno deve poter esprimere il suo punto di vista[1]. È possibile far pervenire ai genitori, prima della convocazione, qualche appunto, non solo per favorire una maggiore condivisione, ma anche per poter confermare già in sede di GLO intermedio le eventuali modifiche, attraverso la riscrittura o la parziale modifica dei contenuti delle sezioni coinvolte. In caso di criticità (mancata condivisione, prospettive e/o visioni differenti, indicazioni operative diverse), è bene che ciascuno sappia fare un passo indietro, onde favorire la condivisione sui punti in cui tutti si riconoscono. Si tratta di un importante gesto di fiducia e di rispetto reciproco, che contribuisce a costruire e a rendere più saldi i rapporti fra scuola e famiglia. È la via privilegiata da percorrere perché, col tempo, sicuramente darà i suoi esiti significativi.

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Il PEI intermedio
Il PEI può essere modificato, anche più volte, nel periodo compreso fra novembre e aprile. Le modifiche possono interessare le sezioni 4,5,6,7,8,9. Nel caso in cui i genitori avessero chiesto l’attivazione del Progetto Individuale, ai sensi dell’art. 14 della legge 328/2000, allora si procede con la elaborazione della sezione n. 3.

Le sezioni e le eventuali modifiche: suggerimenti

Sezione 4
È la sezione in cui sono stati descritti i punti di forza dell’alunno, considerando tutte e quattro le dimensioni. Nell’incontro dedicato alla verifica intermedia, è possibile aggiornare le osservazioni, specificando i punti oggetto della revisione.

Rispetto alla prima versione, i componenti del GLO potrebbero concordare che:

  1. non sussiste la necessità di apportare modifiche, in quanto non sono stati rilevati significativi cambiamenti;
  2. rispetto al quadro iniziale sono evidenti alcuni cambiamenti, tali da dover effettuare alcune parziali modificazioni alla «descrizione dei punti di forza»; in tal caso, il GLO procede inserendo le modificazioni concordate;
  3. rispetto all’iniziale descrizione sono stati rilevati importanti e significativi cambiamenti, tali da ritenere di «riscrivere» l’intera sezione.

Sezione 5
Per ciascuna dimensione coinvolta, la sezione 5 riporta gli obiettivi educativi, comprese le attività e le strategie per il loro raggiungimento. È bene ricordare che gli obiettivi qui elencati sono differenti da quelli della sezione 8 e non li sostituiscono.

Nell’incontro di verifica intermedia, è utile chiedersi se, rispetto ai cambiamenti dell’alunno, che sono stati registrati, gli obiettivi prefigurati risultino ancora coerenti o se, invece, sia necessario intervenire per modificarli oppure se non si ritenga di riscrivere l’intera sezione o parte della stessa.

Il GLO può comunque decidere di incrementare alcuni obiettivi o di toglierne altri. L’analisi condotta può riguardare la singola dimensione oppure tutte e quattro le dimensioni.

Sezioni 6 e 7
La sezione 6 riguarda quegli elementi che, dal punto di vista dell’ambiente fisico e/o dell’ambiente sociale e/o degli atteggiamenti, costituiscono barriere o, al contrario, sono dei facilitatori per l’alunno con disabilità. Il GLO analizza nuovamente gli elementi a suo tempo individuati alla luce dei cambiamenti eventualmente rilevati. Alcuni di questi elementi sono ancora da ritenersi barriere oppure facilitatori? Sono subentrati nuovi elementi? Ne sono stati superati altri? Anche per quanto riguarda la sezione 6 il GLO valuterà se intervenire apportando specifiche o totali modifiche nello spazio dedicato o se, invece, proseguire con la rilevazione effettuata a inizio anno scolastico.

Analogamente per la sezione 7, il GLO, facendo riferimento a quanto analizzato ed eventualmente modificato nella sezione 6, valuterà i necessari adeguamenti, affinché siano coerenti le azioni e le modalità riportate. L’analisi interessa le strategie adottate per realizzare un ambiente di apprendimento significativo, attraverso l’eliminazione, la riduzione, il controllo delle barriere e il potenziamento dei facilitatori secondo la prospettiva del contesto interpretato dal punto di vista fisico, sociale, degli atteggiamenti.

Sia per la sezione 6 che per la sezione 7 il GLO potrà concordare di non apportare modifiche oppure di riscrivere in parte o interamente i contenuti della relativa sezione.

Sezione 8
Per quanto concerne questa sezione è possibile predisporre, in anticipo, una tabella o almeno una traccia, in quanto si tratta della sezione che riguarda, specificamente, gli obiettivi di apprendimento personalizzati. Si tratta di una sezione al centro della progettualità inclusiva. Saranno pertanto i docenti che daranno informazione in merito al percorso di apprendimento, già peraltro condiviso con i genitori, mediante le periodiche informazioni e gli incontri che si sono svolti in questi primi mesi di scuola.

Per contro i genitori possono riportare quanto da loro vissuto e appurato a casa, anche in merito alle attività e alle esercitazioni in cui hanno visto impegnato il figlio. Gli specialisti potranno riferire quanto da loro osservato se, in questo periodo, hanno avuto modo di visitare l’alunno; altrettanto dicasi per i terapisti e/o riabilitatori che hanno lavorato con l’alunno.

Se i componenti del GLO rilevano la necessità di intervenire parzialmente o interamente oppure di non modificare nulla rispetto all’iniziale progettazione, allora procedono nella direzione condivisa e concordata.

  • Scuola dell’Infanzia: si rivedono attività e progettualità in relazione a ciascun campo di esperienza, assicurandosi di aver sempre individuato punti di contatto fra quanto programmato per il gruppo-sezione e per l’alunno con disabilità. Fra le domande da porsi è necessario chiedersi se la partecipazione e la condivisione con il gruppo dei pari siano state effettivamente perseguite o se sia invece necessario porre più attenzione alla progettazione inizialmente fissata e quindi modificarne alcuni aspetti.
  • Scuola Primaria, Secondaria di primo e secondo grado: per ciascun ordine e grado di scuola si analizza ogni elemento della sezione, attraverso un attento confronto per capire se quanto già definito a ottobre debba essere modificato, riscritto parzialmente o interamente; anche per la Primaria, come pure per il Primo grado e per il Secondo grado è fondamentale chiedersi se sia stata realizzata la partecipazione massima di tutti gli alunni e se vi sia stata attenzione nel collegare e far dialogare “la progettazione della classe e quella predisposta a favore dell’alunno con disabilità” (partecipazione alle attività proprie del compito oppure partecipazione alla cultura del compito). L’eventuale modifica o riscrittura, per ciascuna disciplina, va riportata nello spazio dedicato alla verifica intermedia del PEI.

Sezione 9
La sezione 9 interessa in modo particolare gli aspetti organizzativi e quelli relativi alle risorse.

Per quanto concerne gli aspetti organizzativi, il GLO analizzerà la proposta formulata dalla scuola in merito ad eventuali uscite didattiche e/o viaggi di istruzione assicurandosi che siano strutturati in modo da garantire la partecipazione effettiva dell’alunno. Potranno essere registrate eventuali altre voci: l’attivazione di progetti inclusivi rivolti alla classe, per esempio, oppure  l’indicazione di interventi individualizzati condotti “al di fuori della classe” in appositi momenti (specificando il giorno, l’orario e il [o i] docente/i coinvolto/i) oppure l’annullamento degli interventi individualizzati, in quanto ritenuti non più efficaci e/o necessari. Anche per gli interventi sui comportamenti-problematici, nello spazio dedicato alle strategie concordate con i genitori, saranno da valutare rimodulazioni, reimpostazioni o risoluzioni, facendo riferimento ai cambiamenti intercorsi.

Si possono aggiungere attività extrascolastiche e/o interventi riabilitativi (che si effettuano in ambito sanitario), così come l’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico (se cessato oppure se attivato).

In merito, invece, alle risorse professionali è utile analizzare l’efficacia dei loro interventi, le modalità adottate e, in particolare, se risultano adeguate o meno rispetto al progetto educativo-didattico attivato.

In sede di GLO favorire il dialogo e il confronto 
Esattamente come nei punti precedenti, in sede di GLO è bene favorire il dialogo, il confronto e, soprattutto, la condivisione. Modificare il PEI è possibile solamente ai componenti del GLO regolarmente convocati e le modifiche apportate devono essere il frutto della massima condivisione.

Il Verbale del GLO intermedio
Una fra le persone presenti al GLO, come stabilito dalla normativa vigente, si rende disponibile quale verbalizzatrice dell’incontro. Il Verbale riporta l’elenco dei presenti e, in forma sintetica, le condivisioni intercorse fra i componenti del GLO, nonché gli eventuali elementi di criticità e, in particolare, le motivazioni che hanno indotto a non considerare alcuni suggerimenti formulati da parte di uno o più componenti del GLO.

La firma
Il PEI, come già anticipato, può essere modificato unicamente dal GLO. Al GLO sono affidati il compito e la responsabilità di elaborarlo e di apportare modifiche o integrazioni. Per questo, una volta concluso l’incontro è importante procedere alla firma del PEI intermedio, da parte di tutti coloro che vi hanno preso parte (gli assenti non possono firmare). 


[1] Si richiama la composizione del GLO, come indicata nel d.lgs. 66/2017 e nel DI 182/2020: “genitori, docenti della classe, specialisti dell’ASL; a questi vanno aggiunte le eventuali figure professionali interne all’istituzione scolastica (che interagiscono con la classe) e/o le figure professionali esterne all’istituzione scolastica (che interagiscono con l’alunno), come pure l’esperto o gli esperti proposti dalla famiglia e altre figure indicate dal Dirigente scolastico, la cui partecipazione sia stata preventivamente autorizzata dai genitori, mentre nel secondo grado deve essere invitato a partecipare lo stesso studente.

Nel caso in cui nel GLO venisse meno la presenza di qualche membro già indicato oppure subentrassero altre persone, si rammenta di apportare la necessaria modifica nel relativo specchietto, disponibile nel modello di PEI.

  • Insegnante specializzata, esperta nelle relazioni educative familiari, tutor dell’apprendimento, docente di L2, si occupa della formazione dei docenti e insegna, come docente a contratto, nei corsi di specializzazione presso diversi Atenei.

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