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27 Gennaio – Giornata della Memoria

| Redazione Raffaello | , | Tempo di lettura: 3 min.
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Libri, film, attività per il lavoro in classe

La giornata internazionale per la commemorazione delle vittime dell’Olocausto , detta anche GIORNATA DELLA MEMORIA è un momento molto significativo nella programmazione che ogni insegnante sviluppa all’interno della propria classe.

Rappresenta però un passaggio difficile per la scelta delle attività da presentare. Le domande che di solito ci poniamo sono: come spiegare ai nostri bambini un periodo di dolore così grande? Quali parole utilizzare? Come agganciare le attività in modo coerente pensando ad un programma di storia che in quinta si ferma allo studio dei Romani?

  1. LIBRI
    Prendo a prestito le parole del vecchio Pagemaster, il bibliotecario custode della parola scritta del bellissimo film omonimo: “Quando sei nel dubbio, chiedi consiglio ai libri” .
    I libri offrono sempre una soluzione e rappresentano un prezioso punto di partenza per discutere, in questo caso per raccontare in modo semplice ma efficace il dramma vissuto dalle famiglie e dai bambini ebrei. Come utilizzarli? Semplicemente leggendoli. La lettura ad alta voce risulta uno degli strumenti più potenti per condividere storie, emozioni, sensazioni. Al termine, una discussione collettiva sulle sensazioni suscitate fornirà lo spunto per introdurre e trasmettere agli alunni tutti i concetti che l’insegnante si è posta come obiettivo.

    Ecco alcuni titoli, cominciando da quelli per i più piccoli.

    Tomi Ungerer, Otto
    Otto

    Per i più piccini c’è la storia di tre compagni di gioco inseparabili: due bambini e l’orsetto Otto. Una stella gialla cucita sul petto e la crudeltà della guerra riusciranno a dividerli, ma non per sempre Una storia di amicizia perduta e ritrovata, direttamente dalla voce del morbido Otto.

    Lorenza Farina, Il volo di Sara
    Il volo di Sara

    C’è un piccolo pettirosso e la sua nuova amica: una bambina dal nastro azzurro tra i capelli. Il pettirosso deciderà di portarla con sé, perché i campi di concentramento sono cosa troppo crudele per restare.

    Per i più grandi invece…

    Anna e Michele Sarfatti, L’albero della memoria
    Albero della Memoria

    Nel giardino della loro casa di Samuele c’è un vecchio olivo, nella cui cavità si trovano i suoi “tesori”. Che ne sarà di qui tesori quando, con l’emanazione delle leggi antiebraiche Samuele, insieme ai suoi genitori, dovrà entrare in clandestinità nascondendosi in collina?

    Paola Valente, È stato il silenzio
    e stato il silenzio 1000

    Tra bagni, fantasticherie sui pirati e giochi pericolosi con altri ragazzi, il piccolo Isaac viene a conoscenza di un momento fra i più dolorosi della storia umana: la deportazione degli ebrei nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale.

    Lorenza Farina, La casa che guarda il cielo


    La casa che guarda il cielo
    Anna Frank, la ragazzina perseguitata dai nazisti perché ebrea, ha commosso con il suo Diario intere generazioni, divenendo simbolo della Shoah. In questo racconto si è scelto un originale taglio narrativo: è la casa di Amsterdam, in cui Anna e i suoi familiari trovarono rifugio, con le sue umide e scalcinate pareti, la narratrice partecipe della loro forzata prigionia.
  2. ATTIVITÀ
    Chi invece volesse un’attività già pronta, utilizzabile in classe quinta/quarta o in terza (se leggermente rimodulata), potrà trovarla qui:

    https://flaviafranco.it/classe-quinta/giornata-della-memoria-leggi-razziali/

  3. FILM
    Per chi invece preferisse la visione di un film, per le classi terza, quarta/quinta consiglio BELLE & SEBASTIEN, una pellicola deliziosa, in cui le persecuzioni naziste compaiono come un soffio, uno sfondo, un generatore di inquietudine che permette all’insegnante di estrarre molteplici spunti di discussione. Nel contempo però offre una storia d’amore grande, di coraggio, di bellezza assoluta per i panorami che presenta. Una storia che, a mio avviso, risulta adatta a mitigare il tema, nel rispetto della sensibilità dei nostri alunni-bambini, che hanno diritto a essere schermati dall’orrore.

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