Il filo rosso della lettura
IL FILO ROSSO DELLA LETTURA
C’è un lungo e meraviglioso filo rosso che imbastisce i tessuti diversi ma tutti egualmente ricchi che compongono il patchwork del corso di letture per le classi 4° e 5° di Leggo PERCHÉ: è l’alta qualità dei testi.
Come qualunque filo, è aperto e lo si può riavvolgere a partire dall’uno o dall’altro capo. Proviamo a creare insieme il suo rocchetto.
L’ANTOLOGIA: DALLA LETTURA ALLA SCRITTURA
È il volume in cui la lettura passa da abilità strumentale a competenza testuale, per arrivare a essere capacità critica per l’affinamento del proprio gusto personale e chiudere infine il cerchio sulla scrittura.
Dopo l’avvio per il recupero delle conoscenze pregresse e della capacità funzionale di leggere e comprendere brani di registri e scopi diversi, in modo scorrevole e espressivo, si aprono le Unità sulle varie tipologie testuali.
Al loro interno v’è una doppia articolazione, facilmente leggibile sia da parte degli insegnanti, sia da parte della classe.
La sezione iniziale di ciascuna Unità di apprendimento, caratterizzata dal colore azzurro chiaro, serve per incontrare e conoscere testi diversi sul piano della struttura e del contenuto (le differenti tipologie). Conoscerle significa individuarne le caratteristiche e ritrovarle in brani analoghi, cogliendone anche i singoli elementi. In poche parole: analizzare il testo.
Ma conoscere significa anche comprendere il brano specifico: l’argomento, il lessico, le variabili narrative (ambiente, tempi, azioni, personaggi), i nessi logico-causali, le inferenze su più livelli.
Nelle letture antologiche, la sezione successiva dell’Unità, prosegue la proposta operativa di analisi e soprattutto di comprensione, ma nelle pagine a loro dedicate si affrontano temi di estrema rilevanza, riconoscibili dalle icone illustrate. I testi, infatti, toccano problematiche di grande attualità (emozioni e sentimenti, ambiente e natura, scoperte, vita sociale, inclusione, parità di genere) ma anche situazioni fortemente vicine al vissuto di bambini e bambine.
Il percorso di apprendimento conduce infine verso la capacità critica, attraverso la selezione di brani di più ampio respiro. Sono letture lunghe in chiusura di unità, nelle quali ciascuno coglie elementi in base a categorie soggettive, non guidate da un apparato operativo. Esse devono stimolare il confronto tra pari e l’argomentazione di un proprio commento all’adulto.
Il viaggio poi trova il proprio naturale epilogo nelle suggestioni di scrittura che vengono fornite, sia come attività collaterali rispetto ai brani presentati, nelle pagine stesse e nelle proposte operative presenti nella sezione dedicata alla composizione, sia come messa alla prova di quanto acquisito nella fase di analisi e comprensione.
Non basterebbe, tuttavia, una buona progettazione didattica per sostenere questo itinerario: ci vogliono testi di alto valore autoriale, che sappiano fornire occasioni ricche, ampie e variegate. Affinché l’analisi, la comprensione e lo sviluppo del senso critico prendano corpo, ci vuole, come dire, la materia prima letteraria, di cui nei volumi di Leggo perché c’è davvero ampia scelta.
Leggo perché…MI PIACE!
Il fascicolo che accompagna il corso, non è un qualunque “allegato”. Esso è un corpo importante del progetto. È in quelle pagine, infatti, che la lettura diventa piacere pieno.
I temi affrontati, tutti irrinunciabili sotto il profilo dell’Educazione Civica e dell’Educazione alle relazioni, sono un tesoretto di stralci di letteratura per bambini e bambine. Sono state operate scelte importanti nella vasta biblioteca Raffaello, scelte che portano al centro la formazione di futuri cittadini e cittadine consapevoli, non solo rispetto a questioni centrali nella società attuale, ma anche nei confronti della propria appartenenza culturale.
Ogni brano, distribuito per lunghezza su più pagine offre una narrazione distesa che permette di cogliere lo stile dell’autore o dell’autrice, le sue opzioni narrative, il linguaggio, la modalità di descrivere ambienti, situazioni e personaggi, le eventuali assonanze con il linguaggio poetico.
Insomma la ricchezza di repertorio diventa piacere di scoprire scritture diverse. Tale piacere della scoperta raggiunge però un maggiore grado di intensità grazie all’intervista allo scrittore o alla scrittrice.
Ciascun testo, infatti, è accompagnato da una chiacchierata preliminare, che consente di entrare in familiarità con ciascuno di loro, per sentire dalla viva voce che cosa abbia portato alla genesi del libro da cui è ricavato lo stralcio o come si sia sviluppato nel tempo lo stile adottato, o da cosa proviene la scelta dei temi trattati nell’opera.
È un incontro “vero”, vicino. Ha la funzione di alimentare il piacere di leggere, come gioia di sperimentare una Letteratura per l’infanzia degna della “L” maiuscola che porta, dove risulta evidente la continuità tra vita e scrittura.
L’ascolto dei brani, letti da speakers professionisti, conduce infine, in modo inclusivo per chi ha disturbi specifici e per tutti i bisogni educativi speciali, fin nel cuore profondo della produzione autoriale: il testo diventa voce espressiva ed emozionale, che trascina, avvolge, stuzzica e affascina, generando un autentico piacere letterario.
Che cosa può esserci di più ambizioso?
Vuoi scoprire il nuovo sussidiario dei linguaggi di Raffaello Scuola? Scoprilo sulla pagina dedicata.
-
Roberto Morgese
È Coordinatore didattico per Raffaello Scuola. Insegna nella Scuola Primaria da molti anni ed è formatore universitario per gli insegnanti. È autore di libri di didattica in diversi ambiti disciplinari e ha scritto opere sia per bambini che per ragazzi.
Visualizza tutti gli articoli