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Inclusione, sviluppo, salute

| Laura Mattera | , , , | Tempo di lettura: 3 min.
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Inclusione. Chi include chi?

È questa la domanda che ha aperto la tavola rotonda che ha visto professionalità differenti riflettere e confrontarsi su una tematica importante, l’inclusione.

Quando si affronta questo tema sono molteplici le domande che in differenti ambiti e contesti animano analisi teoriche e operative, ad esempio: quali azioni e interventi? Come porsi? Cosa osservare, quali gli aspetti a cui dare attenzione?

Durante la tavola rotonda i relatori e le relatrici hanno portato il loro prezioso contributo (che è possibile visualizzare al seguente link: Tavola rotonda) approfondendo una tematica che ha un grande impatto sul benessere individuale e sociale.

La domanda “Chi include chi?” stimola l’importante riflessione sulla necessità di promuovere un approccio olistico e inclusivo che abbia cura e attenzione di tutti gli attori del contesto educativo, scolastico e sociale.
La scuola non è solo un luogo fisico ma un luogo psichico abitato da alunni e alunne ma anche da docenti, personale ausiliario, personale amministrativo, cuochi e cuoche, coordinatori/trici, dirigenti, genitori etc.

Cosa rappresenta dunque la scuola? Quanto sono importanti le ore, i giorni, gli anni, trascorsi a scuola per la crescita e lo sviluppo di ogni persona?

Emerge la necessità di promuovere, di far sì che la scuola sia un’ambiente in cui apprendere e crescere in benessere. Possiamo osservare e chiederci quanto inclusione, sviluppo e salute, siano profondamente interconnesse e in relazione tra loro.  Perché parlare anche di salute? Perché sappiamo che la salute non è semplicemente assenza di malattia ma la salute è definita come «uno stato di completo benessere fisico, sociale e mentale» (Who, 1948).

Citando quanto indicato nella Carta di Ottawa, sottoscritta dagli Stati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, «La salute è creata e vissuta dalle persone all’interno degli ambienti organizzativi della vita quotidiana: dove si studia, si lavora, si gioca e si ama» (Who, 1986).

Gli ambienti educativi e scolastici rappresentano importanti ambienti di vita e di sviluppo, ovvero sono ambienti in cui si vivono esperienze non solo a livello cognitivo, ma anche a livello emotivo e relazionale; rappresentano ambienti in cui si vivono esperienze che hanno un’influenza sull’idee che ciascuno sviluppa rispetto a sé e rispetto a come interagire e vivere la socialità.

Diviene centrale sviluppare conoscenze, competenze e buone pratiche che consentano di individuare e intervenire sui fattori che favoriscono e sui fattori che ostacolano il vivere in benessere il contesto educativo e scolastico.

Per individuare i fattori da considerare possiamo dunque adottare un approccio olistico e inclusivo che permetta di vedere la persona nella sua interezza e nella sua unicità.

A tal fine può essere utile considerare e analizzare nei contesti educativi e scolastici:

  • le dimensioni connesse agli aspetti cognitivi ed emotivi legati agli apprendimenti in modo da valorizzare le modalità di ciascuno di apprendere;
  • le dimensioni emotive connesse all’ambito socio-relazionale;
  • le dimensioni connesse ai bisogni, le esigenze e le potenzialità di ciascuno tenendo conto della traiettoria di sviluppo individuale;
  • le dimensioni connesse all’ambiente di apprendimento fisico e sociale.

Offrire inoltre opportunità, attraverso una partecipazione attiva:

  • di accogliere e di essere accolti
  • di ascoltare e di essere ascoltati,
  • di raccontare e di ri-raccontarsi,
  • di chiedere e confrontarsi,
  • di esprimere le proprie idee e di sviluppare un pensiero critico.

Ritornando alla domanda della tavola rotonda “Chi include chi?” si apre dunque l’occasione di riflettere sull’importanza di una circolarità e una reciprocità inclusiva. Da dove partire? Dalla propria quotidianità. Ciascuno può contribuire a creare, coltivare e promuovere un ambiente inclusivo in cui crescere in benessere.

Laura Mattera
Psicologa e Psicoterapeuta

  • Psicologa e Psicoterapeuta, si occupa di età evolutiva e di età adulta. Svolge attività di consulenza e formazione in contesti educativi e scolastici in particolare per la fascia 0-6 anni. Ha collaborato alla stesura di testi ed è autrice di articoli per l’infanzia.

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